mar 21, 2013 | Post by: admin Commenti disabilitati

GLOSSARIO POLITICO-INFORMATICO di Michele Colucci

Menopeggismo: neologismo nuovo di zecca, del quale risultano fino ad oggi due sole utilizzazioni, entrambe recentissime. Una è di Andrea Parrella sul giornale web fanpage.it per descrivere la tendenza del PD ad accontentarsi, qualificandola una vera e propria “malsana vocazione”, guardando al vicino che sta peggio; nel caso di specie confrontando lo svuotamento delle piazze e di consensi durante l’ultima campagna elettorale che affliggeva anche gli altri partiti “normodotati”, intendendo per tali quelli istituzionali e quindi escludendo il M5S. L’altra appartiene ad Andrea Scanzi, sul sito web de “Il Fatto Quotidiano”, utilizzato in generale per descrivere le caratteristiche della truppa dei pentastellati in parlamento, insieme a realpolitik e pragmatismo, oltre che, nello specifico, per giustificare la scelta di Vito Crimi di votare Grasso quale Presidente del Senato piuttosto che Schifani. In un periodo quale il presente, in cui c’è veramente poco da stare allegri, potete giurare che il menopeggismo andrà molto di moda.

Fenomeno Sky: l’ultima campagna elettorale si è giocata e decisa al 95% in televisione (lasciamo un 3% ottimistico alla rete ed un 2%, a voler essere magnanimi, alle piazze). Sarà anche “colpa” del porcellum, l’improponibile legge elettorale con cui andiamo a votare, che fa scegliere i candidati alle segreterie dei partiti, dispensandoli dalla seccatura di andarsi a guadagnare l’elezione sul campo, città per città e paese per paese, in un girovagare che, se costava soldi, sudore e lacrime, però quanto meno costringeva i nostri nobili rappresentanti politici a confrontarsi con la gente “vera” e non con quella virtuale che sta dietro il video e non può fischiarti dietro o riderti in faccia. Conseguenza mediata dell’automatismo con cui si viene eletti è stata il progressivo svuotamento delle piazze, dal momento che i comizi non ha più senso farli, se non nei grossi centri, giusto per rappresentanza. Pure la battaglia dei manifesti murali coperti dagli avversari e dei santini elettorali distribuiti porta a porta è stata quasi del tutto abbandonata. Per descrivere una simile trasformazione si è ricorsi, con una felice espressione, al fenomeno sky, operando un riuscito parallelismo con la lenta e progressiva uccisione del calcio live, quello seguito dal pubblico dei tifosi allo stadio, la cui responsabilità si deve alla televisione commerciale di Murdoch, che ha viziato i tifosi di casa nostra, i quali preferiscono seguire  le partite comodamente sdraiati davanti al video, col sapido commento tecnico del Caressa di turno (vuoi mettere un elegante “non va”, rispetto alle urla belluine ed alle bestemmie della gradinata?), con gli infiniti replay e ralenty che ti ripropongono anche l’azione più insignificante (mentre se i gol li facevano sotto la curva opposta, col cacchio che li vedevi: dovevi correre a casa per sperare di riuscire ad arrivare prima che finisse 90° minuto, altrimenti eri costretto ad aspettare La Domenica Sportiva, per vederli decentemente). Quali saranno le prossime vittime del fenomeno sky: il cinema? Le gite fuori porta? Si accettano scommesse.

Meetup: vengono così chiamati i raduni organizzati via web dal popolo del Movimento Cinque Stelle e trasmessi in streaming (quella che una volta era chiamata diretta), in modo da poterli seguire anche dal proprio pc di casa. Solitamente si propongono incontri a tema dove sia gli intervenuti che gli iscritti da casa possono intervenire chattando la loro opinione. E’ tempo che anche i partiti tradizionali si aggiornino, lasciando perdere le riunioni di partito, i direttivi, le assemblee, tutti retaggi del passato, ormai. Sembra averlo compreso perfino il PD, il meno lesto nel cogliere i rinnovamenti, tant’è vero che l’ultimo direttivo tra i neo eletti al parlamento l’ha trasmesso via web in streaming, per consentire a chiunque di seguirlo.