giu 29, 2013 | Post by: admin Commenti disabilitati

GLOSSARIO MASCHILISTA di Michele Colucci

 

Tempi duri per il macho d’oggigiorno, soprattutto per il macho latino, che orgogliosamente si autoproclama cacciatore, attribuendosi la licenza di importunare a suo piacimento il sesso debole. Dopo la sentenza di Milano che ha abbattuto il suo più illustre rappresentante, niente tornerà ad essere come prima. Addio dunque alle Olgettine scosciate e disponibili. Niente più festini notturni nella Reggia di Arcore a base di barzellette sporche e bunga – bunga, con finale di nottata riservata alla prescelta, naturalmente la più bella, meglio ancora se minorenne e ancor di più se nipote di un capo di stato estero. Più nessuna esibizione di potenza fisica né di prestanza sessuale. Si chiude con la fase della spensierata e un po’ truce esibizione machista in pubblico e ci si torna a chiudere tristemente nel privato, confinando nuovamente il sesso tra le mura domestiche, dove quei bacchettoni dei comunisti pretendono che rimanga rinchiuso e al riparo da sguardi indiscreti e libidinosi. Per evitare che cada l’oblio su di un’era che comunque ha caratterizzato la società contemporanea, senza esprimere giudizi né prendere posizione (parlando di sesso verremmo sicuramente equivocati) noi di Oblomovpress abbiamo ritenuto utile ricapitolare e divulgare almeno i termini fondamentali del vocabolario maschilista.

 

MILF: Il termine deriva dall’acronimo di “Mother I‘d Like to Fuck” – coniato per la madre di Stifler, protagonista del film American Pie – e si riferisce ad una categoria di donna in possesso di precisi requisiti anagrafici e fisici:
- età: superiore a 35 anni
- status di famiglia: (almeno) un figlio, (almeno) un compagno, (almeno) un amante e svariati ex.
- segni particolari: eventuali ritocchini chirurgici sparsi qua e là nel perimetro di un corpo da pin-up stagionata.
In altri termini parliamo di una donna matura, che tuttavia non ha affatto perduto il suo fascino e soprattutto il sex appeal, grazie ai quali riesce ancora a suscitare gli appetiti sessuali di maschi anche molto più giovani, più o meno della stessa età dei figli che frequentano giornalmente e dai quali non disdegnano di lasciarsi concupire.

La prevalenza del modello maschilista ha fatto cadere diversi tabù, tra cui la riprovazione sociale che prima bollava inesorabilmente chi faceva ricorso alla chirurgia estetica. Adesso tette finte e labbra gonfie non solo vengono orgogliosamente esibite, ma rappresentano la rivincita della MILF nei confronti dell’adolescente, la sfida aperta alla natura ed alle sue leggi, tra cui quella di gravità, la più inesorabile di tutte, contro la quale già prima dei quaranta si comincia a combattere.

I luoghi preferiti dalla MILF per cacciare le sue vittime sono: palestre, estetiste, scuole frequentate dai figli. Professioniste dell’ancheggiare su altezze funamboliche, scelgono loro la preda, lasciando che quest’ultima si illuda del contrario. Ormai sono mamme solo part-time, nei ritagli di tempo, mentre lasciano prevalere in loro un “sano” egoismo che le porta a privilegiare la propria affermazione, sessuale ma non solo, trascurando le tradizionali attività in cui era solitamente confinata la moglie/madre.
Look: un forte impatto sull’istinto più maschio è assicurato da scollature vertiginose e magliette aderenti, generose nel mostrare il recupero strutturale spesso ottenuto in una clinica estetica, e si mescola a quel primordiale ricordo del seno materno che sa tanto di un insuperato complesso di Edipo.

 

COUGAR: (letteralmente panterone) invece, è un termine meno noto per indicare il tipo di donna cui piace spassarsela con gli uomini più giovani di lei. Una volta erano definite spregiativamente “tardone”, ma il progressivo allungamento della vita media e le aumentate opportunità sociali le hanno riportate in gioco, spostando più in là l’asticella dell’età della pensione.

A differenza delle Milf, che si accoppiano indifferentemente sia con maschi più giovani che con pari età (mai più anziani, le farebbero sentire troppo vecchie) le Cougar sono le donne di età non più giovanissima, ma neppure troppo, di un’età compresa tra i 40 ed i 50 anni ed anche oltre (dipende dallo stato di conservazione), anche loro madri di uno o più figli, che tuttavia mantengono un aspetto fisico considerato ancora sessualmente appetibile. Poiché tendono ad accusare il peso dell’età, leggermente più avanzata delle Milf, preferiscono accoppiarsi a maschi molto più giovani, che le aiutano a ringiovanire.
Essendo il confine tra le due categorie assai labile, anche i segni distintivi sono alquanto complessi: si riconoscono generalmente per queste tre caratteristiche: i capelli, si tengono al passo con le acconciature alla moda; le unghie, sempre curate, variopinte o ben affilate per tenere lontane le rivali, e infine i vestiti, scollature vertiginose e mise attillate per evidenziare le forme. Se la donna in questione ha tutte e tre queste caratteristiche si può definire Cougar.
Dalle relazioni con l’altro sesso le cougar non cercano soltanto il giovane stallone, che le farebbe sentire delle vecchie battone, ma il loro massimo obiettivo è il “dominio” su di una persona più giovane di loro. Spesso a quell’età ci sono più donne disilluse, magari separate, che si vogliono soltanto divertire; alle volte sono sposate, ma non lo dicono. In tal caso, con discrezione, la vittima prescelta deve riuscire a dare quelle emozioni che il marito non dà più da tempo, a causa della routine quotidiana. A volta vogliono invece solo sentirsi ancora desiderate; altre rimangono sposate solo per i figli e altre ancora sono semplicemente stanche del matrimonio, ma non vogliono separarsi per delle loro personali regole sociali o religiose.
Una recente ricerca, della San Diego School of Medicine (University of California) e del Veterans Affairs San Diego Healthcare System, condotta sulle donne non più giovanissime ma sessualmente attive, ha evidenziato che il desiderio sessuale femminile aumenta con l’avanzare dell’età.

GRANNY: è la donna che ha superato l’asticella dell’età da pensione, ma non intende rassegnarsi a deporre le armi della seduzione e, a costo di sembrare patetica, continua a tentare di importunare l’altro sesso. In caso di incontri fortuiti è più che consigliabile astenersi.