Visto che il nostro è un palese esempio di conflitto di interessi, inizieremo parlando dei difetti. I quadri di Luisa Curato non erano esaltati a dovere dalle luci. Non tutti perlomeno, ed in qualche zona della poliedrica e sempre suggestiva Galleria Manfredi l’equilibrio visivo non è stato raggiunto con pienezza.

Però, a discolpa, bisogna subito aggiungere che gli installatori sono ancora acerbi, anche se stanno studiando con passione.

Passione si, è la parola chiave di questo articolo per parlare, senza esserne esperti, di pittura.

Perché la passione non si può studiare ma si può sempre percepire. E noi la percepiamo, forte e chiara, ogni volta che ci confrontiamo con Luisa Curato, artista lucerina qui coadiuvata dall’amico e gallerista Gino Valeno il quale ha pure firmato l’introduzione al catalogo delle opere.

Di questa sua passione, venerdì 9 maggio Luisa ci ha offerto un bel saggio, inaugurando la personale di “pittura emulsionata” presso Galleria Manfredi in Corso Manfredi 12 a Lucera.

L’ha intitolata “Pagine” e concepita in due sezioni: una fotografa l’attualità e omaggia alcuni grandi italiani e l’altra, secondo noi la più originale, gioca con la trasparenza delle bottiglie e la luce che le attraversa, artificio evidenziato anche dalla installazione di bottiglie che, come stalattiti di plastica trasparente, imperavano sul palco in fondo alla Galleria ed al culmine del percorso espositivo (“Siamo legati a dei fili invisibili, come queste bottiglie di plastica…alla ricerca delle affinità che ci uniscono, che vincono spazio e tempo e riescono a liberare la nostra anima da quel senso opprimente di solitudine…”).

Altro non vogliamo e non possiamo dire, per non essere additati come succede all’oste quando decanta troppo il suo vino.

Se avete fatto un salto in Galleria, incontrandoci per strada, diteci senza censure cosa vi è piaciuto e che cosa no di questo vernissage, mentre se avete voglia di comprare un ‘Curato’ e fare una buona azione, partecipate dalle 20.30 all’asta di beneficenza che si terrà sabato 31 maggio in Galleria Manfredi durante una serata fatta (anche) di degustazioni, cabaret e danze e organizzata per raccogliere fondi destinati alla Fondazione “Emmaus” che in Brasile a Camacari ha aperto un centro oftalmico per la cura del tracoma e del glaucoma (info: Prof.ssa Carmela De Troia 0881-548975).

Noi, intanto, alla nostra cara amica e brava artista Luisa Curato diciamo “avanti tutta, senza paura!”.