“Scambi, equivoci eppiù torbidi inganni” di Gaetano Cappelli – Marsilio
Quale momento migliore per acquistare una fuoriserie cabrio se non l’estate?
Beh, è questo l’approccio che bisogna avere in libreria comprando l’ultimo del nostro Gaetano Cappelli , “Scambi, equivoci eppiù torbidi inganni”.
A vostra disposizione una cavalleria letteraria pronta ed elastica alla pressione dell’acceleratore, vetri azzurrati attraverso cui osservare l’intricata realtà del generone romano beccato con le mani nella marmellata, un design stilistico paragonabile alle migliori realizzazioni di Bertone o Pininfarina e interni in pelle e carne umana, grondanti: miserie, vizi privati e pubbliche virtù di quella società capitolina sempre pronta ad arraffare, concupire e turlupinare se stessa e il prossimo suo.
Niente di nuovo, mi direte, miei piccoli lettori; e invece no. In questa sua ultima fatica , GC sconvolge la struttura letteraria della commedia, facendo partire il racconto non da una situazione di quiete, in seguito sconvolta da eventi, fatti e accadimenti non preventivabili, ma piuttosto complicando ancor di più una realtà fatta di inganni, sesso più o meno a buon mercato, che strizza l’occhio al voyeur più smaliziato, un bel po’ di denaro facile e tanti sorrisi, a volte amari ed altre al retrogusto dolciastro di cachemire all’amatriciana.
Non mi dilungherò nella descrizione di storie e personaggi, ma vi garantisco che il bestiario umano dipinto con la solita maestria dal NOSTRO merita davvero la vostra attenzione, la vostra pecunia e parte del vostro tempo. Come al solito Cappelli però, con l’ironica bonomia che gli è propria, perdona tutti gli attori di questa splendida e brillante commedia; tutti tranne uno. Non vi dirò però chi: anche questo dovrete scoprirlo da soli.
Quindi perché ostinarvi a una noiosa e banale estate, quando con soli 16 euro avrete a disposizione 194 , e sottolineo 194 pagine, che di sicuro vi eleveranno in un attimo dal torpore delle spiagge roventi, donandovi una freschezza e gioiosità tutta da scoprire e provare?