ago 05, 2015 | Post by: admin Commenti disabilitati

LE MOLTEPLICI TONALITA’ DI GRIGIO di Antonio Carbone

 

Giuseppe Cavalli e la scuola di Senigallia

Sabato 1° agosto, nella terribile afosità di questa estate lucerina, ho avuto il piacere di partecipare ad un evento veramente eccezionale.

Nelle sale del Palazzo D’Aria Secondo, in Piazza Oberdan a Lucera, proprietà della famiglia Trincucci, ormai sempre più promotrice di eventi culturali e musicali nella cittadina di provincia, ho potuto ammirare l’inaugurazione della mostra fotografica: “Giuseppe Cavalli, Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni, Riccardo Gambelli a Lucera. I fotografi marchigiani in Puglia” a cura di Marcello Sparaventi, Alessia Venditti, Giuseppe Trincucci e Cristian Vescovi.

Le mostra è visitabile fino al 22 Agosto, con apertura dalle 19.00 alle 22.00. Vi si possono ammirare numerose bellissime foto dei quattro autori, anche con inediti provenienti dai rispettivi archivi personali.

L’idea nasce dalla volontà dei curatori di rendere omaggio alla terra natia di un grande maestro della fotografia italiana: Giuseppe Cavalli, nato a Lucera insieme al gemello Emanuele, noto pittore della scuola romana. Nella città dauna Cavalli rimarrà fino alla giovinezza, per poi spostarsi a Roma per motivi di studio ed infine, nel 1939, a Senigallia dove risiederà stabilmente fino alla morte.

Pur essendo laureato in giurisprudenza il giovane Cavalli capisce subito che l’avvocatura non fa per lui; viene infatti rapito dalla magia dell’immagine fotografica e nel 1942 pubblica, insieme ad altri amici fotografi, il libro “Otto fotografi italiani d’oggi”.

Questo testo segnerà il futuro della fotografia in Italia e non solo: romperà gli schemi classici e narcisisti della fotografia del regime fascista, intrisa di retorica ed esaltazione. Cavalli con gli altri allievi della scuola di Senigallia, come Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni e Riccardo Gambelli, vogliono che la fotografia sia pura, semplice e rigorosa. Basti pensare che le molteplici tonalità di grigio delle foto del Cavalli sono state utilizzate come campione per la taratura delle pellicole in bianco e nero delle più grandi case produttrici.

Come sostiene lo stesso Cavalli nel manifesto fondativo della scuola: “noi crediamo nella fotografia come arte, chi dicesse che la fotografia artistica deve essere soltanto un documento del tempo commetterebbe l’errore di un critico d’arte o un letterato che volesse imporre ai pittori l’obbligo di trarre ispirazione dalle cose o da avvenimenti determinati… l’assioma importante è che il documento non è arte; e se lo è , lo è indipendentemente dalla sua natura…”

Con questo spirito Cavalli e gli altri hanno dato vita in Senigallia al circolo fotografico MISA ed intensificato il lavoro di arte fotografica iniziato dal maestro portandolo a risultati eccellenti, lasciandoci immagini indimenticabili e suggestive.

Con queste premesse l’instancabile e dinamico Marcello Sparaventi di Centrale Fotografica, associazione culturale di Fano che invito a seguire sul sito – centralefotografica.com -, insieme ad Alessia Venditti ed altri, hanno voluto esportare le foto degli amici di Giuseppe Cavalli a Lucera, intendendo in tal modo tendere un filo ideale tra i due centri, per segnare un ritorno alle radici o meglio alle fonti culturali dei soggetti del Cavalli, oltre che in segno di stima ed amicizia.

Invito pertanto i cultori della fotografia, ma soprattutto coloro che amano le cose belle, a visitare questa esposizione unica ed inimitabile, che fino al 22 Agosto si terrà nelle sale di Palazzo D’Auria secondo, in Piazza Oberdan a Lucera.

Credetemi, ne vale la pena.