ott 13, 2017 | Post by: admin Commenti disabilitati

SECESSIONE BIPOLARE di Fernando Antonio Casiere

 

La Catalogna, attraverso un referendum grottesco, ha deciso, unilateralmente, di staccarsi dalla Spagna. I Catalani rivendicano una diversità rispetto ai Castigliani che giustifica, a loro dire, la secessione.

Le differenze riguardano (riguarderebbero) il modo di essere, la lingua, i costumi. Bah! Io, sinceramente, tutte queste diversità non le ho mai notate.

Ovviamente, Barcellona è diversa da Madrid. Ma anche Milano è differente da Napoli, Amburgo da Monaco di Baviera, Marsiglia da Parigi, Lucera da Torremaggiore.

Le stesse differenze linguistiche fra catalano e castigliano appaiono abbastanza fisiologiche. Ma comunque mi sembrano più marcate quelle fra barese ed leccese.

La secessione catalana, se andrà in porto, fungerà da traino per i còrsi, i bavaresi, gli scozzesi, gli altoatesini, i baschi, i provenzali, i gallesi, i fiamminghi, i valloni, i lombardi, i veneti, i pugliesi.

Una corsa al distacco dallo Stato Centrale.

Noi italiani abbiamo il copyright: ROMA LADRONA. Nasceranno tanti slogan analoghi: MADRID LADRONA, BRUXELLES LADRONA, PARIGI LADRONA, LONDRA LADRONA. MONTECARLO LADRONA. Nelle rispettive lingue, ovvio.

Alla faccia dell’Europa unita.

Qui si tende a frazionare tutto nel nome di una sedicente identità, senza tener conto che uno Stato è composto, normalmente, di tante tipologie etniche, culturali e linguistiche.

Ricordate la definizione dell’Italia riportata sui libri di storia alle elementari?  “Tanti  Stati e staterelli“. Come sono lontani quei tempi!

Oggi la città di Barcellona,  forse la più bella Città d’Europa, è divenuta il simbolo di questa disgregazione che, ove dovesse avere un seguito, comporterà un frazionamento dell’Europa nei famosi stati e staterelli.

Pensiamo un attimo alla nostra Puglia. Nel nome di ROMA LADRONA ottiene l’indipendenza.

D’altronde cosa abbiamo da spartire noi Pugliesi con i Toscani, i Liguri ed i Lombardi? La lingua è completamente diversa. Non parliamo poi degli usi e costumi. PUGLIA LIBERA! Referendum! Stato indipendente.

Urlando “BARI LADRONA”, però, i Salentini rimarcheranno la loro diversità dal resto dei Pugliesi. Cosa abbiamo in comune con i Baresi ed i Foggiani? Quando parlano noi non li capiamo. E con un referendum ottengono l’indipendenza. Nascerà la REPUBBLICA DEL SALENTO, con capitale Lecce, che comprende la parte geografica dove una volta c’era il tacco dell’Italia.

Ed il resto della Puglia?

Foggia si stacca da Bari (LADRONA) per formare la Repubblica di Capitanata. Al grido di FOGGIA LADRONA, Lucera rivendicherà la sua identità saracena ed il dominio sul Sub Appennino Dauno.

Urlando  LUCERA LADRONA, il Subappennino si staccherà perché le identità sono differenti. E nasceranno tante città Stato come nell’antica Grecia. Anzi, paesi stato.

A Volturino, però,  gli abitanti del quartiere CROCE sono diversi da quelli del Quartiere POZZILLO. Al grido di CROCE LADRONA noi del Pozzillo ci stacchiamo da quegli oppressori dei crociani. Ma il Pozzillo ha varie anime, una pluralità di vie: Secessione! Mi dichiaro Signore di Via San Martino.

Ma io sono diverso dal mio vicino (immaginarsi: quello ascolta i neomelodici napoletani!), quindi mi distacco e divento il Principe di via San Martino n. 28.

Pensandoci bene, io sono diverso da mia moglie. Figurati, non siamo neanche parenti. E, quindi, come i Roses, ci dividiamo la casa. Io divento il sovrano del piano mansarda. L’identità è rispettata!

Fino a quando non avrò uno sdoppiamento della personalità e litigherò con me stesso: una secessione bipolare.